In quale luogo vogliamo vivere? la città, per come si è andata strutturando nel tempo, è oggi lo spazio che davvero configura la nostra identità, individuale e collettiva e quale è il "luogo comune" che vogliamo costruire?
La filosofia, la politica, la scrittura, l’arte, la musica come strumenti per mettere in discussione e ripensare il concetto di città, attraverso la mappatura del nostro “luogo comune”. è questa l'idea forte dell'evento promosso dalla Fondazione Aristide Merloni e dalla Città Creativa dell'UNESCO a Fabriano, dal 28 al 30 ottobre.
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Un programma articolato e denso di appuntamenti che Enrico Letta (presidente del Comitato Scientifico Fondazione Aristide Merloni) aprirà nel pomeriggio del 28 ottobre con la prima riflessione sul tema “città” e che Massimo Franco, voce tra le più consapevoli e autorevoli del Corriere della Sera, proseguirà toccando in particolare il tema dell’accoglienza e delle nuove migrazioni.
In perfetto stile Poiesis, l’evento ideato e curato da Francesca Merloni, alle riflessioni si uniranno arte e musica: la giornata del 28 continuerà con il concerto della cantante francese Imany, reduce dal suo ultimo lavoro The Wrong Kind of War.
Sabato 29 spazio a incontri della Rete UNESCO, ospiti le città di Heidelberg, Galway, Matera, Bologna, Roma, Torino e Parma. Nel pomeriggio, appuntamento con Giuseppe Cederna e “le città invisibili” di Calvino cui faranno da controcanto “le città visibili” e “le città vicine”di Filippo La Porta con gli scrittori Giosuè Calaciura, Bruno Morchio, Angelo Ferracuti e Alessio Torino . Il 29 si chiuderà con Eugenio Finardi in concerto al teatro Gentile, e musica jazz nella notte.
Luogo Comune è anche riflessione sul rapporto tra creatività, tecnologia e sviluppo, con Hackreativity, maratona/sfida non stop tra talenti manageriali e digitali, che prenderà il via il 29 ottobre e terminerà 24 ore dopo.
Realizzata in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche, la maratona presenterà, in conclusione, innovative applicazioni web utili alla crescita del territorio.
L’incontro tra UNESCO e le quattro Università delle Marche aprirà la giornata di domenica 30, che proseguirà poi con “La città e il primato delle relazioni” conversazione tra Giuseppe de Rita e Paolo Baratta (Presidente Biennale di Venezia).
Nel pomeriggio, dopo gli interventi dell'architetto e urbanista Maurizio Carta e la lettura di Francesco Piccolo (vincitore Premio Strega 2014 costumi cosplay) l’attesa lectio del grande filosofo Remo Bodei, a cui seguirà il concerto di Roberto Vecchioni. Chiuderanno la tre giorni “Il sogno di un Italia” di Andrea Scanzi e una festa animata dal dj Don Pasta.
Per informazioni, è possibile contattare il numero 0732 / 3455 (Fondazione Aristide Merloni), o scrivere a fondazione@fondazione-merloni.it.
In considerazione dell'elevato numero di richieste pervenute, la partecipazione ai concerti di Imany, Eugenio Finardi, Roberto Vecchioni e Andrea Scanzi è completamente libera: non saranno più necessari biglietti e prenotazioni.